DIPLOMAZIA AL TEATRO ALIGHIERI DI RAVENNA
di Martina Pepe e Alex Tagliati Parigi, agosto 1944. È notte. C’è afa. In lontananza suoni di spari e scoppi di cannone, intervallati da silenzio. La capitale è ancora sotto il tacco tedesco, sebbene gli alleati dopo lo sbarco in Normandia insieme ai partigiani francesi stiano per liberarla. Proprio per questo, un ordine omicida è stato emanato direttamente da Hitler: far saltare in aria l’intera città. Siamo in una stanza del centro di comando nazista: tutto sembra stabilito, tutto è ormai pronto, le cariche di esplosivo già piazzate. Basta una telefonata ai suoi ufficiali e, nel cuore di questa lunga notte, il nuovo governatore tedesco, il generale Dietrich von Choltitz, avrà compiuto la sua missione: il massacro di centinaia di migliaia - forse oltre un milione - di innocenti, inermi e inconsapevoli cittadini e contemporaneamente l’annientamento di secoli di storia, arte e identità di un intero popolo. Lo scopo ufficiale è una manovra militare: rallentare l’avanzata angl...
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